LE SPECIE DEL PROGETTO 400

Il Ginkgo fu definito da Darwin un "fossile vivente", si tratta infatti dell'ultima specie vivente del gruppo delle Ginkgophyta e di una delle prime piante a seme. È un albero molto longevo che può arrivare a 30 metri di altezza. Apprezzato soprattutto per le caratteristiche foglie a ventaglio bilobato che in autunno assumono un colore dorato.
Ginkgo biloba

Il frassino maggiore è la specie più grande del suo genere, e può raggiungere i 35 metri di altezza. Il suo portamento è slanciato, la chioma arrotondata e la corteccia che tende a fessurarsi e ad ospitare muschi e licheni con l'età. Offre spesso riparo a piccoli roditori ed uccelli come i picchi e i gufi.
Fraxinus excelsior

Il gelso bianco ha una crescita piuttosto veloce, ma nonostante questo può comunque essere molto longevo. Ha trovato il suo habitat ideale in Europa meridionale. Il genere Morus rappresenta l’unica fonte di nutrimento per i bachi da seta, le coltivazioni di gelso testimoniano difatti la forte tradizione sericulturale italiana.
Morus alba

Il tasso è una conifera sempreverde con un portamento largamente conico, ha una corteccia peculiare squamosa di un marrone tendente al rosso. In questa specie i sessi sono separati e le femmine producono dei falsi frutti, detti arilli, di un rosso acceso. È una pianta largamente utilizzata in parchi e giardini.
Taxus baccata

La Farnia è un albero imponente, non solo perché può raggiungere i 25-40 metri di altezza, ma anche per il suo portamento maestoso e per la sua robustezza. Da sempre legato alla mitologia ed al simbolismo, quest'albero è estremamente longevo ed alcuni esemplari superano i 1000 anni d'età.
Quercus robur

Il tiglio selvatico differisce dal tiglio nostrano per le foglie più piccole. I suoi fiori emanano un gradevole profumo dolce. Si tratta di un albero generalmente molto longevo, che può superare i 20 metri di altezza. Con l'età, la corteccia grigio-marrone tende a formare delle placche.
Tilia cordata

Il gelso nero può raggiungere i 20 metri di altezza ed è piuttosto longevo. Storicamente coltivato per le sue infruttescenze edibili, comunemente chiamate more di gelso, oggi viene utilizzato principalmente come albero ornamentale. I bachi da seta tendono a preferire le foglie del gelso bianco.
Morus nigra

Il pino domestico è largamente diffuso nel bacino Mediterraneo, dove forma le classiche pinete costiere. Il portamento è peculiare, con un lungo fusto dritto ed una chioma che con il tempo prende una forma sempre più ad ombrello. Resistente alla siccità ed alla salsedine. È la pianta da cui si ricavano i pinoli.
Pinus pinea

Il ciliegio selvatico è una delle due specie dalle quali cui si sono selezionate le varietà di ciliegi da frutta. Può raggiungere 20 metri di altezza. In marzo - aprile produce i tipici fiori bianchi. I frutti sono molto apprezzati da uccelli e piccoli mammiferi, è inoltre una pianta mellifera.
Prunus avium