

Con il Progetto 400, l'Università di Padova si impegna a mettere a dimora, studiare e preservare nei prossimi quattro secoli gli alberi monumentali del futuro.
Il Protocollo del Progetto 400
Partners
Enti pubblici e proprietari privati che possano garantire la durata del progetto (400 anni).
Specie vegetale
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Morus alba
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Morus nigra
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Populus nigra ‘Italica’
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Prunus avium
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Quercus pedunculata
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Tilia cordata
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Ginkgo biloba
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Taxus baccata
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Fraxinus excelsior
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Pinus pinea
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Altre, in accordo con il referente universitario
Caratteristiche dell’albero
L’albero, all’atto dell’impianto, dovrà avere un’altezza compresa fra 80 cm e 150 cm e dovrà essere di eccellente qualità vivaistica (i requisiti minimi di qualità saranno descritti in altro documento, denominato Allegato 1).
Sito e modalità d’impianto
Nella scelta del luogo d’impianto bisognerà considerare l’assenza di interferenze (epigee o ipogee) per un raggio minimo di 12 m. Non dovranno essere presenti sistemi irrigui.
In ogni sito saranno messi a dimora, ove possibile, 3 alberi della stessa specie, con caratteristiche paragonabili, ai vertici di un triangolo equilatero di 24 m di lato; qualora non potesse essere rispettata questa geometria, sarà sufficiente considerare 3 punti nello stesso sito in condizioni quanto possibili uniformi e con una distanza minima di 15 m fra di loro e da qualsiasi altro tipo di interferenza fisica, epigea ed ipogea. Per la stessa specie vegetale, questo sesto di impianto verrà ripetuto in siti differenti, fino ad un massimo di 3 siti.
Preliminarmente all’impianto, è prevista la redazione di un progetto minimo (planimetria di progetto), che dovrà essere validato dal referente universitario.
Nella fase di impianto, la buca dovrà essere ampia (vedere Allegato 1) e verrà utilizzato terriccio ben strutturato. Potrà essere previsto l’utilizzo di palo tutore e/o di ancoraggio a scomparsa. Laddove possibile, nella buca sarà preventivamente posato un tubo Rhizotron per osservazioni ipogee. Un campione del terreno sarà prelevato e sottoposto ad analisi fisico-chimica del suolo.
Verrà fornita dall’amministrazione del Progetto 400 una targa con il logo del Progetto 400, del Dipartimento TeSAF, di Piante Acqua Natura S.r.l. (PAN), e dell’istituzione partner che ospiterà il progetto. Tale logo dovrà essere inviato ad alta risoluzione.
Cura dell’albero
Non saranno effettuate fertilizzazioni o potature, gli alberi saranno lasciati a libera evoluzione per tutta la durata del progetto. Verrà effettuata solo una scerbatura manuale ed un’eventuale irrigazione di soccorso per i primi 3 anni, per favorire l’affrancamento.
I materiali vegetali che l’albero lascerà naturalmente cadere a terra (rami, foglie, frutti, ecc.) saranno lasciati a decomporsi in loco.
Osservazioni
Dovranno essere acquisiti disegni e fotografie dell’albero da 2 punti, situati a 180° l’uno dall’altro, anche con l’ausilio di attrezzature video-cinematografiche. Le foto saranno scattate sempre dagli stessi punti, avvalendosi di una stadia graduata per misure successive.
Un rendering tridimensionale sarà prodotto ove possibile.
Misurazioni: a cadenza biennale saranno misurate altezza, diametro al colletto e diametro a 30 e a 130 cm da terra, ove possibile.
Osservazioni: contestualmente alle misurazioni, sarà rilevato lo stato fisio-patologico ipogeo ed epigeo, con eventuali prelievi e diagnosi. Ove possibile saranno effettuate osservazioni radicali mediante strumentazioni georadar.
Copertura dei costi
L’ente o il proprietario che aderirà all’iniziativa provvederà al versamento una tantum di € 1000,00 a favore del Dipartimento TeSAF, indipendentemente dal numero di alberi messi a dimora e alle fotografie e misurazioni biennali di altezza e diametri. I rimanenti costi saranno a carico del Dipartimento TeSAF, compatibilmente con le disponibilità.
Finanziamenti e Sponsorizzazioni.
Finanziamenti e sponsorizzazioni da parte di privati, enti e imprese saranno possibili, previo accordo con il Dipartimento TeSAF.
ALBERI “AMICI DEL PROGETTO 400”
Amministrazioni pubbliche, Enti benefici, Cittadini privati, possono ugualmente proporre un progetto che preveda l’impianto di uno o più alberi da inserire nella lista degli esemplari di Progetto 400.
In questo caso si privilegeranno le specie appartenenti alla lista ufficiale ma non saranno escluse a priori specie differenti, purché sufficientemente longeve. La scelta della specie dovrà essere motivata dai promotori dell’iniziativa.